NOLA. MOLTE ORE NEL CAOS STRARIPATO IL LAGNO.
Numerosi i disagi che si sono trovati ad affrontare i cittadini. Chiusi tutti varchi di accesso alla zona interessata. I binari delle ferrovie dello Stato completamente sommersi dall’acqua.
Ieri 2 giugno la pioggia non ha risparmiato la città di Nola e i suoi abitanti che si sono trovati, oltre a fronteggiare con le usuali spiacevoli conseguenze che accompagnano tali fenomeni climatici, anche con lo straripamento del lagno. I pluviometri hanno misurato precipitazioni soprattutto nel lasso di tempo tra le 13 e le 17 con un picco intorno alle 16 quando il livello delle piogge si aggirava intorno ai diciassette millimetri.
Il crollo di un muro adiacente alla stazione delle ferrovie ha aperto un varco alle acque che non hanno trovato null’altro a fermarle. Non pochi i disagi che la cittadinanza ha affrontato, numerosi tratti di strada adiacenti al canale erano interamente invasi dall’acqua tanto che, i vigili urbani insieme ai vigili del fuoco e la polizia hanno recintato e chiuso al traffico tutta la zona interessata. Disagi non lievi per gli abitanti di Via Amilcare Boccio che hanno vissuto molte ore nel panico.
Oltre ad essere costretti ad abbandonare le proprie abitazioni, cantine e garage si sono interamente allagati, la terra ha franato in alcuni punti e la scena più significativa resta quella dei binari delle FS completamente sommersi dall’acqua. L’ipotesi più accreditata è quella che, i detriti e i vari rifiuti che stazionavano nel canale hanno creato un tappo che ha impedito le normali funzioni dello stesso che si è riversato travolgendo tutto ciò che trovava durante lo straripamento. Molto il risentimento e la rabbia degli abitanti della zona, un ragazzo in un angolo continuava a ripetere:
"Tutto questo è la conseguenza della non curanza di chi di dovere, l’anno scorso avevano provveduto alla pulizia del lagno, ma solo dopo aver bussato a tutte le case per chiedere un contributo, quest’anno invece basta guardare il livello delle canne di bambù cresciute a dismisura nel canale per farsi una idea di come tutto sia stato abbandonato a se stesso".
Effettivamente se si verificano situazioni del genere poco c’e da attribuire alla responsabilità della natura, tali fenomeni non sono certo prevedibili ma possono essere sicuramente evitati o comunque prevenuti affinché non arrivino a fare danni del genere. intorno alle 23 percorrendo le strade adiacenti alla zona interessata, i blocchi stradali non erano stati ancora riaperti e i vigili del fuoco lavoravano instancabilmente per drenare tutta l’acqua riversata in strada che ha fatto andare in tilt per diverse ore del pomeriggio tutta la città di Nola.
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