Calcio Minore - Baiano senza tempo, torna in campo a 40 anni: «Spesso mi... sostituisco»
Baiano senza tempo, torna in campo a 40 anni: «Spesso mi... sostituisco»
E’ l’allenatore-giocatore del Sansovino (serie D): «Perché ho ripreso? Me lo hanno chiesto i giocatori. Eravamo in difficoltà».
Il tempo sembra essersi fermato per questo eterno ragazzo di 40 anni. Francesco Baiano, allenatore della Sansovino in serie D, da qualche domenica è tornato a giocare e, aspetto non da poco, è sempre tra i migliori in campo. «Perché ho ripreso? Me l’hanno chiesto i miei giocatori. Eravamo in difficoltà e allora mi hanno detto che sarebbe stato bello e utile se gli davo una mano. Ho accettato anche perché c’è stato un periodo in cui mancavano alcuni ragazzi nel reparto offensivo. In quale ruolo mi schiero? Soprattutto trequartista, all’occorrenza da centravanti di manovra, come quando ero giovane e avevo un altro passo...».
Il debutto a Cecina, poi le altre sfide e la Sansovino ha ripreso vigore, risalendo la china. Cinque gare utili di fila... «Ma il merito non è solo mio, ci mancherebbe. Anzi, sono molto critico verso me stesso e spesso mi sostituisco. All’inizio c’erano notevoli difficoltà, con questa nuova società che ha dovuto affrontare molti sacrifici e dall’inizio del ritiro sono cambiati molti giocatori. Ora sia noi che il club ci stiamo assestando e la situazione è migliorata». Il sogno di Baiano da allenatore? «Intanto voglio salvare la Sansovino, poi in futuro il massimo sarebbe guidare la Fiorentina». Il più grande con cui hai giocato? «Maradona. Ma lui era un extraterrestre. Il primo tra gli umani? Batistuta».
Fonte: La Nazione
E’ l’allenatore-giocatore del Sansovino (serie D): «Perché ho ripreso? Me lo hanno chiesto i giocatori. Eravamo in difficoltà».
Il tempo sembra essersi fermato per questo eterno ragazzo di 40 anni. Francesco Baiano, allenatore della Sansovino in serie D, da qualche domenica è tornato a giocare e, aspetto non da poco, è sempre tra i migliori in campo. «Perché ho ripreso? Me l’hanno chiesto i miei giocatori. Eravamo in difficoltà e allora mi hanno detto che sarebbe stato bello e utile se gli davo una mano. Ho accettato anche perché c’è stato un periodo in cui mancavano alcuni ragazzi nel reparto offensivo. In quale ruolo mi schiero? Soprattutto trequartista, all’occorrenza da centravanti di manovra, come quando ero giovane e avevo un altro passo...».
Il debutto a Cecina, poi le altre sfide e la Sansovino ha ripreso vigore, risalendo la china. Cinque gare utili di fila... «Ma il merito non è solo mio, ci mancherebbe. Anzi, sono molto critico verso me stesso e spesso mi sostituisco. All’inizio c’erano notevoli difficoltà, con questa nuova società che ha dovuto affrontare molti sacrifici e dall’inizio del ritiro sono cambiati molti giocatori. Ora sia noi che il club ci stiamo assestando e la situazione è migliorata». Il sogno di Baiano da allenatore? «Intanto voglio salvare la Sansovino, poi in futuro il massimo sarebbe guidare la Fiorentina». Il più grande con cui hai giocato? «Maradona. Ma lui era un extraterrestre. Il primo tra gli umani? Batistuta».
Fonte: La Nazione
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