Assistenza negata, appello sindaco

NOLA - L’ufficio assistenza del settore Politiche Sociali del Comune di Nola e il sindaco di Nola, Felice Napolitano, lamentano la grave difficoltà nel riuscire a garantire assistenza a un giovane 20enne afflitto da un grave ritardo mentale con impronta autistica. Il giovane ricoverato dal 2002, presso il centro di Riabilitazione C.F.R. di Nola versa in “situazione di gravità” necessitando di un intervento assistenziale permanente, continuativo e globale. “Il ragazzo, i cui genitori sono separati - segnalano i servizi sociali del comune di Nola - subisce la totale mancanza di un sostegno socioaffettivo da parte della famiglia”. Pertanto il tribunale di Nola, nel settembre scorso ha nominato tutore provvisorio del ragazzo il sindaco di Nola Felice Napolitano, visto che in quella data il ragazzo risiedeva nel Comune di Nola. Il cinque di novembre scorso però, il giovane ha avuto una crisi ed è stato ricoverato, attraverso un trattamento sanitario obbligatorio (tso), presso il centro di salute mentale dell’Ospedale Apicella di Pollena Trocchia. Lì, però, dopo soli due giorni, i medici hanno dichiarato il giovane “non più bisognevole di tso” raccomandando il suo “reinserimento in una struttura riabilitativa”. Ed è qui che la faccenda ha iniziato ad assumere toni grotteschi. Sebbene i medici del centro di salute mentale abbiano detto che il giovane non necessitava più di un trattamento sanitario obbligatorio e che, successivamente, in data 18 novembre 2008, l’Unità di valutazione integrata del distretto sanitario 73 di Nola, abbia indicato nella sua relazione che il giovane deve essere “reintrodotto in un programma riabilitativo al fine di una integrazione socio-abientale”, nessuna struttura riabilitativa convenzionata ha voluto accettare il giovane come paziente. Il ragazzo, infatti, nonostante il suo stato non sia compatibile con quello dei degenti del centro di salute mentale di Pollena Trocchia, resta ricoverato presso l’Ospedale Apicella. Le strutture riabilitative sinora contattate dal Servizio Sociale del Comune di Nola, infatti, non hanno dato la loro disponibilità ad accoglierlo o chi lo ha fatto, ha chiesto cifre insostenibili per le casse comunali. “La strutture riabilitative della nostra Asl non sono in grado di dare assistenza a un povero ragazzo abbandonato da tutti -ha dichiarato il sindaco Felice Napolitano - chi ci ha chiesto danaro, lo ha fatto richiedendo importi di circa 500euro al giorno. Cifre che io ritengo più consone ad un grand hotel che a una struttura riabilitativa”. “Da tutore e da amministratore pubblico -ha proseguito il sindaco - mi chiedo in base a quali criteri le cliniche convenzionate scelgono i loro pazienti, visto che dicono di non potere accettare chi necessita di immediata assistenza e che tipo di vigilanza svolgano i dirigenti sanitari preposti a risolvere questi casi”.
di redazione 27/11/2008Anno I Numero 77
IlNolano.it

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