Avreste mai immaginato che dal granchio si potesse ricavare un tessuto?

Avreste mai immaginato che dal granchio si potesse ricavare un tessuto? I giapponesi, che di granchi se ne intendono, estraggono dal guscio di questo crostaceo un polisaccaride chiamato chitosano (questo secondo me lo conoscete, perché è utilizzato nella preparazione di molti integratori tagliafame), lo mescolano con la viscosa e ne fanno una fibra tessile a basso impatto ambientale e antibatterica. Questa fibra è inoltre degradabile, non risulta creare alcun tipo di reattività allergica, e può essere lavorata facilmente con altre fibre tessili come lana, lino, cotone. Aspetto e tatto sono assimilabili a un cotone molto morbido e fresco. Abiti realizzati con questo particolare tessuto si sono visti lo scorso luglio a Roma, in occasione della manifestazione Il Filo che unisce, e più recentemente a Parigi, dove tra il 9 e il 12 ottobre si è svolto il consueto Ethical fashion show.
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