Cis - Interporto: presentata la nuova banconota da 10 euro


La Banca D'Italia incontra il Distretto Cis-Interporto Campano- Vulcano Buono per presentare la nuova banconota da 10 euro.

Lo scorso 9 luglio il cav. Giovanni Punzo, patron del CIS S.p.a. ha aperto i lavori del convegno al quale hanno preso parte i vertici della Banca D'Italia, presso l'Interporto di Nola - Palazzo dei Servizi, detto il " panettone " dai commercianti che ogni anno vi si riuniscono per approvare il bilancio del Cis-Interporto- Vulcano Buono.

Sono intervenuti: Dott.ssa Maria Iride Vangelisti, Divisione strumenti e servizi di pagamento a dettaglio della Banca D'Italia; il Dott. Giovanni Iuzzolino , Divisione analisi e ricerca economia territoriale della sede di Napoli della Banca D'Italia; il Dott. Ciro Marino Divisione, gestione servizi di pagamento della sede di Napoli della Banca D'Italia.

A prendere per primo la parola, il padrone di casa, il cav. Punzo, davanti una sala gremita di imprenditori del settore commerciale e industriale che gravitano nell'orbita del sistema CIS- Interporto. Tra i presenti, molti sono commercialisti. Gianni Punzo ha presentato la sua creatura nata da un intuizione fra i commercianti di Piazza Mercato a Napoli che capirono per tempo che lo sviluppo economico sarebbe passato attraverso uno sviluppo orizzontale e non verticale come stava avvenendo nel cuore della Città Vecchia. "Oggi rappresentiamo il 13 % del PIL regionale senza un centesimo di investimento pubblico - chiarisce Punzo - anzi spesso la Pubblica Amministrazione ci ha creato notevoli intoppi burocratici nel nostro sviluppo". Punzo ha ricordato inoltre che il Distretto CIS garantisce il lavoro a 7000 persone direttamente e a oltre 20.000 in maniera indiretta e, nonostante la crisi, il comparto continua a crescere.

Ha la memoria corta il cavaliere napoletano, ha già dimenticato che quando il CIS aprì, era il 1986, la strada d'accesso era larga sei metri e era attraversata da un passaggio a livello delle FFSS che lasciava centinaia di veicoli in coda per ore. Fu solo grazie agli investimenti della Regione Campania che fecero passare l'asse mediano Nola-Villa Literno a fianco del CIS, cosa che fu replicata quando nel dicembre del 2007 fu inaugurato il Vulcano Buono con il raddoppio dello svincolo e l'aumento dei caselli per il pedaggio all'uscita di Nola sull'A 30. Senza contare l'esenzione della TARSU mai pagata al Comune di Nola grazie all'interpretazione favorevole del decreto Ronchi, agevolazione negata a tutti i commercianti dell'Area Nolana Vesuviana. Oggi il cav. Punzo si presenta come un eroe che ha garantito lo sviluppo del commercio all'ingrosso della Campania dimenticando che la crisi mondiale che sta stritolando l'Italia. Da un decennio circa 3 isole all'interno del CIS hanno chiuso i battenti, creando grossi buchi di bilancio nei conti della società.

L'anno scorso si è cercato di correre ai ripari lanciando l'idea della Zona Franca ma sembra che anche questo progetto sia naufragato nelle paludi della burocrazia nazionale. Nel frattempo il CIS- Interporto taglia posti di lavoro nel settore sicurezza.


Il convegno è entrato nel vivo con l'intervento del Dott. Ciro Marino della sede di Napoli della Banca D'Italia che ha presentato il programma lanciato dalla BCE (Banca Centrale Europea) che dal 2013 in avanti, ogni anno, dovrà sostituire un biglietto di banca per volta. Quest'anno sarà la volta di sostituire la banconota da Dieci Euro. Con delle diapositive viene presentato il nuovo biglietto, molto simile al precedente, con tutti i sistemi di sicurezza anti falsificazione.

Peccato che il pubblico, fatto da imprenditori ed industriali, sia stato poco interessato perché in pochi minuti la sala si è svuotata per metà, anche a causa della presentazione troppo tecnica. Forse la gente intervenuta al convegno, avrebbe preferito conoscere i programmi della Banca D'Italia sui nuovi sistemi di pagamento digitali ancora troppo onerosi per le aziende.

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